Grazie a Dio, il Sacro Cuore di Gesù viene ancora celebrato in molte (non tutte) parrocchie e istituti religiosi.
Tuttavia, dal punto di vista pratico, non si sa bene cosa fare né cosa chiedere.
Ecco, dunque, la grande utilità del volumetto di Mons. Ugo Mioni: una guida pratica di istruzione e preghiera, con esempi, per i primi venerdì del mese.
C’è di più: comunemente si pensa che il messaggio del Sacro Cuore a Margherita Maria abbia un carattere esclusivamente religioso.
Invece, contiene anche la richiesta a ognuno di riparare e, quindi, ha anche carattere sociale:
«Se almeno gli uomini mi retribuissero l’amore che ho avuto per loro, stimerei ben poca cosa quello che per loro ho sofferto. Ma essi hanno solo freddezze e rifiuti verso tutto il mio impegno nel fare il loro bene». (Terza Rivelazione)
La devozione al Sacro Cuore spinge a RIPARARE e, perciò, a essere sempre più missionari:
«A tutti coloro che opereranno per la salvezza delle anime, darò la grazie per poter convertire i cuori più induriti» (Decima promessa).
Questa devozione chiede anche l’impegno civico, come fecero i vandeani:
«Il Sacro Cuore desidera entrare con pompa e magnificenza nei palazzi dei prìncipi e dei Re, per esservi oggi onorato tanto quanto venne oltraggiato, umiliato e disprezzato durante la sua Passione. Egli desidera di vedere i grandi della terra tanto abbassati e umiliati ai suoi piedi, quanto allora venne annichilito» (Marguerite-Marie Alacoque, Vie et oeuvres, t. II, pp. 435-436.).
Il Sacro Cuore e la conseguente dottrina sulla necessità della riparazione, ci ricordano che dalla forma data alla società dipende molto la salvezza della anime:
«La pia pratica delle consacrazioni e omaggi al Sacro Cuore di Gesù rivoltigli da innumerevoli famiglie, e non solo da famiglie, ma anche da Stati e Regni» (Pio XI, Quas primas, Enciclica del 11-12-1925, §§ 12 e 1.).