Mons. L. Cristianì: Una croce per Napoleone

La Rivoluzione francese (1789-1793) e l’apostasia delle legislazioni europee (ottenuta tramite il Codice Civile diffuso grazie alle baionette di Napoleone) aprono probabilmente gli ultimi tempi evocati da S. Luigi Maria Grignon di Montfort. Nello stesso periodo storico per fronteggiare l’apogeo della secolarizzazione Nostra Signora suscita tra il popolo cristiano un potente strumento di evangelizzazione: il primo tipo di movimento laicale, l’Amicizia Cattolica piemontese che non solo svolgerà un’importante missione culturale (anche grazie alla diffusione di centinaia di migliaia di buoni libri) ma soprattutto sarà l’esempio cui si ispireranno vari fondatori di istituti religiosi fino alla primavera dei movimenti durante il pontificato di San Giovanni II.

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Descrizione

Léon Cristiani
Nato a Escurolles il 4 gennaio 1879 morto nel 1971. La sua formazione culturale e religiosa fu dapprima guidata dai Fratelli Maristi e successivamente dai Padri Maristi nel collegio San Giuseppe a Montluçon. Nel 1894 entrò nel seminario maggiore di Moulins; dal 1901 al 1903 fu inviato a perfezionare i suoi studi teologici a Roma, ove conseguì il dottorato. Il 29 marzo 1902 ricevette l’ordinazione sacerdotale in San Giovanni Laterano. Fu poi professore nel seminario Maggiore di Moulins e in questo periodo conseguì la laurea in lettere. Nel 1919 divenne professore di storia moderna alla Facoltà Cattolica di Lione.   Dal 1947 al 1955 ritiratosi dall’insegnamento ha pubblicato interessanti studi a carattere storico-teologico, apologetico, agiografico. Ha pure collaborato a riviste e giornali.

Informazioni aggiuntive

Autore

Monsignor Leòn Cristianì