S. Giacomo Berthieu S.J., martire dell’ecumenismo verso le religioni africane
Il nuovo e-book in distribuzione da oggi, Festa liturgica di San Jacques Berthieu S.J., è proprio la vita di questo martire dell’ecumenismo.
E’ la quinta biografia di un Santo missionario che diffondiamo. Dopo i martiri del dialogo con gli ortodossi, con i “buoni selvaggi”, con i “poveri pellirosse” e con i “pacifici indù”, oggi è la volta di un Martire dell’ecumenismo con le religioni africane.
C’è da dire che le biografie di questi martiri sono più appassionanti di quelle del Sandokan di salgariana memoria: è infatti evidente che, oltre che santi, questi missionari sono stati dei veri eroi, Uomini con la “u” maiuscola.
La speranza è che conoscendoli, i pastori di anime della nostra povera Italia, ritrovino coraggio e ardimento: “Il beato martire Giacomo Berthieu mantenne questa parola del Signore finché rinunciò alla vita, piuttosto che allontanarsi dalla fede” (Benedetto XVI, Lett. Apost. del 21/10/2021).
Certo, quel “Domini verbum tenuit donec suam traderet vitam, potius quam a fide descisceret” vale anche per noi laici. Vi è tuttavia un ulteriore aspetto che ha spinto i volontari di totustuus.it a diffonderne la conoscenza.
Abbiamo, infatti, perso la certezza per cui, senza il cattolicesimo, non si può parlare di civiltà, ma soltanto di barbarie: Benedetto XVI afferma che il Padre Berthieu “lottò contro l’ingiustizia” (Omelia per la canonizzazione). Si tratta di una lotta propria del laicato, ma che caratterizza anche tutti i 5 santi martiri sinora incontrati, proprio perché senza cattolicesimo la società inselvatichisce: possiamo avere una bella volontà di dialogare, ma quelli ci massacreranno sempre.
Conclude il Papa: “La vita di questo evangelizzatore […] aiuti i numerosi cristiani oggi perseguitati a causa della fede!” (ibidem).
Anche noi euroei siamo perseguitati, perchè viviamo sotto il totalitarismo di una democrazia senza valori.
iGpM
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Descrizione
Paolo VI lo incluse nell’elenco dei beati il 17 ottobre dell’anno 1965.
Dopo aver espletato quanto stabilito dalla legge canonica, nel 2005 nell’arcidiocesi di Antananarivo è stata condotta un’indagine diocesana su una presunta guarigione miracolosa. I Consultori medici della Congregazione delle Cause dei Santi il 7 maggio 2009 lo giudicarono inspiegabile alla scienza e i Consultori Teologici riuniti in un Congresso Speciale il 21 maggio 2011 votarono a favore dell’effettiva intercessione del Beato. I Cardinali Padri e Vescovi, riuniti in Sessione Ordinaria l’8 novembre 2011, hanno considerato questo caso un vero miracolo.
Pertanto abbiamo dato la possibilità alla Congregazione delle Cause dei Santi di emanare un Decreto il 29 dicembre 2011 (Benedetto XVI).