Descrizione
Don Bosco scrive la vita del giovanissimo Santo, uno dei suoi ragazzi, perché sia d’ispirazione agli altri suoi ragazzi. Ecco le sue parole: Intanto cominciate a trarre profitto da quanto vi verrò scrivendo, e dite in cuor vostro quanto diceva S. Agostino: Si ille, cur non ego? Se un compagno, della mia stessa età, nel medesimo luogo, esposto ai medesimi e forse maggiori pericoli, trovò tempo e modo di mantenersi fedele seguace di Gesù Cristo, perché non posso anch’io fare lo stesso? Ricordatevi bene che la religione vera non consiste in sole parole; bisogna venire alle opere. Quindi, trovando qualche cosa degna d’ammirazione, non contentatevi di dire: Questo è bello, questo mi piace. Dite piuttosto: voglio sforzarmi di fare quelle cose che, lette di altri, mi destano meraviglia.