Vita di San Ferdinando III, re di Leon e Castilla

Si può essere un
– cristiano ed essere un guerriero straordinario, ininterrotamente per 30 anni?
– capo di Stato cattolico e vincere tutte le guerre contro i nemici della Patria?
– politico cattolico e unire sei regni senza fare alcun compromesso?
– caritatevole e insieme intransigente verso ogni eresia?
– laico cattolico e indicare al Pontefice la via da percorrere per salvare la nazione?

Sì, si può: e la Chiesa lo ha solennemente riconosciuto nella persona di San Ferdinando.
Un grande e invincibile uomo di guerra, un esempio fulgido per gli italiani del Terzo Millennio.

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Descrizione

S. Ferdinando III fu governatore modello dai solidi principi cristiani. Nel 1217, all’età di 18 anni, ereditò la Castiglia, nel 1230 il León, quella di suo padre.
Di Ferdinando erano note anche la profonda devozione alla Madonna e la grande umiltà.
Si sposò in prime nozze con Beatrice di Svezia (1219) e poi con Maria de Ponthieu (1235). Dalle due unioni nacquero complessivamente tredici figli.

La storia ricorda Ferdinando per le guerre contro i saraceni che gli permisero di riconquistare i regni di Cordova, Siviglia, Jaén e Murcia.
Nel 1221 il sovrano fondò la cattedrale di Burgos, si deve a lui anche l’ampliamento dell’università di Salamanca.

Morì il 30 maggio 1252 e fu sepolto nella cattedrale di Santa Maria a Siviglia.
Il suo corpo fu ritrovato incorrotto e profumato 400 anni dopo la sepoltura.
È stato canonizzato da Papa Clemente X il 4 febbraio 1671.

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